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Gnocchetti di miglio e farro integrale

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Per cominciare la settimana con il giusto atteggiamento oggi voglio proporvi un piatto salato, una ricetta completa che vi sazierà sia a pranzo sia a cena. Si tratta di gnocchetti di miglio e farro integrale, accompagnati da zucca, funghi secchi e ceci. Le dosi che troverete sono sufficienti per 1 pasto:

Per gli gnocchetti:

  • 1/6 di cup di farina di miglio
  • 1/6 di cup di farina di farro integrale
  • 35 ml circa di acqua
  • 1 pizzico di sale

Per il condimento:

  • 350 gr di zucca
  • 50 gr di funghi secchi misti
  • 1/2 cup di ceci lessati
  • 1/2 cipolla
  • 1 cucchiaio di brodo granulare homemade
  • poca acqua
  • sale
  • pepe

Per prima cosa preparare gli gnocchi impastando le farine in una ciotola, lasciandone da parte un cucchiaio e 1/2, con acqua e un pizzico di sale. Lavorare a lungo fino ad ottenere un impasto compatto ed elastico. Fare riposare coprendolo con un canovaccio per circa 30 minuti. Spolverare una spianatoia con la farina rimasta e formare dei cordoncini. Tagliare gli gnocchetti in modo che ognuno sia di circa 1/2 cm e metterli da parte ad asciugare.

Nel frattempo mettere i funghi secchi in una ciotola con acqua tiepida per circa 30 minuti, dopo di che tritare 1/2 cipolla e metterla in una padella in pietra con il brodo granulare e qualche cucchiaio di acqua i ammollo dei funghi. Fare appassire la cipolla e aggiungere la zucca tagliata a dadini, sale e pepe. Strizzare i funghi e dopo qualche minuto aggiungerli alla zucca. Mescolare e aggiungere i ceci. Portare a cottura. Cuocere gli gnocchetti, scolarli e farli saltare qualche minuto insieme al condimento. Impiattare e decorare a piacere. Accompagnare con frutta se preparata per il pranzo.

Scarlett Klimt

Gnocchi di batata al ragù di funghi f1

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Salve a tutti, per me la f1 è la fase del buonumore perchè, essendo ricca di carboidrati, migliora la mia giornata. Oggi ho preparato un piatto salato, precisamente degli gnocchi di batata con ragù di funghi e besciamella di curcuma. Si tratta di una ricetta completa, che volendo può essere accompagnata con delle verdure. Le dosi di questa ricetta sono necessarie per un pranzo o una cena f1:

  • 1 batata da 250 gr
  • 1/3 di cup di farina di farro integrale
  • 300 ml di passata di pomodoro
  • 120 gr di tritato di maiale magro
  • 1 carota
  • 1/2 cipolla di tropea
  • 1 cucchiaio di aceto
  • 1 cucchiaio di brodo granulare homemade
  • 200 gr di funghi misti
  • acqua quanto basta
  • 1 cucchiaino di curcuma
  • 1 cucchiaio di lievito alimentare in scaglie
  • 1 cucchiaio di aceto
  • 100 ml di latte d’avena
  • sale
  • pepe
  • noce moscata

Lessare la batata bianca, sbucciarla mentre è ancora calda e frullarla per 15 secondi alla massima velocità. Mescolare con una spatola e frullare nuovamente per 15 secondi. Travasare in una spianatoia cosparsa con un cucchiaio di farina e aggiungere sale, 1/2 cucchiaino di curcuma e la farina, tenendo un cucchiaio di quest’ultima da parte. Impastare, formare dei cordoncini e tagliare degli gnocchetti di circa 2 cm. Farli rotolare su una forchetta per dar loro la forma caratteristica.

Preparare un battuto con cipolla e carota, metterlo in una pentola insieme al brodo granulare e a qualche cucchiaio di acqua. Fare rosolare e aggiungere il tritato, mescolando il tutto. Sfumare con l’aceto e aggiungere i funghi. Mescolare e unire la passata di pomodoro, portando a cottura a fiamma bassa, regolando di sale.

Nel frattempo preparare la besciamella mettendo il cucchiaio di farina messo d parte in un pentolino, aggiungendovi a poco a poco il latte. Mettere sul fuoco e mescolare fino  che la besciamella non si sia addensata. aggiungere un pizzico di sale, pepe, 1/2 cucchiaino di curcuma e una spolverata di noce moscata.

Cuocere gli gnocchi in acqua bollente e salata, scolarli non appena siano saliti in superficie e condire con il ragù, il lievito alimentare e 1 cucchiaio di besciamella. Mescolare e mettere gli gnocchi in una pirofila rivestita con carta forno, ricoprirli con un ulteriore cucchiaio di besciamella e fare gratinare in formo a 180° per qualche minuto. Potrete notare che la besciamella preparata è in accesso, questo perché sarà sufficiente per condire una seconda porzione di gnocchi, motivo per cui nella ricetta i 100 ml di latte di avena sono suddivisi per due porzioni. Se consumati a pranzo gli gnocchi dovranno essere accompagnati dalla sola frutta ed eventualmente da verdura. Nel caso si scelga di cucinarli per cena potreste integrare della verdura.

Scarlett Klimt

Fagottini e ‘Mpriulata f1

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Dopo una lunga pausa eccomi tornata con una nuova proposta. Si tratta di un piatto salato, ispirato alla tradizione siciliana e adattato per voi alla fmd. Ho realizzato dei fagottini di spinaci e salsiccia e una m’briulata di spinaci e salsiccia. Vi lascio le dosi per preparare 3 porzioni(2 fagottini e una ‘mpriulata):

Per la pasta:

  • 1 cup di farina di farro integrale
  • sale
  • acqua quanto basta
  • 3 gr di lievito di birra

Per il condimento:

  • 180 gr di salsiccia di maiale magro
  • 400 gr di spinaci
  • 1/2 cipolla
  • sale
  • pepe
  • 1 cucchiaio di brodo granulare fmd fatto in casa
  • acqua quanto basta

Mettere in una ciotola la farina di farro integrale, lasciandone da parte circa due cucchiai, che serviranno per spianare l’impasto. Fare la fontana, aggiungere il sale e il lievito e a poco a poco versarvi acqua tiepida. Impastare a lungo, continuando ad aggiungere acqua fino ad ottenere un impasto morbido ma elastico. Coprire con la pellicola e lasciare lievitare in un luogo caldo per circa 2 ore.

Nel frattempo preparare la farcitura mettendo in una padella in pietra 1/2 cipolla tritata, 1/2 cucchiaio di brod e poca acqua. Fare appassire la cipolla dopo di che aggiungervi 400 gr di spinaci surgelati. Fare cuocere facendo asciugare tutta l’acqua rilasciata dagli spinaci. Aggiungervi sale e pepe e terminare la cottura. Lasciare raffreddare.

Una volta passate 2 ore assicurarsi che l’impasto sia lievitato. Se si prendere una spianatoia, cospargerla con la farina di farro lasciata da parte e formare 3 panetti con l’impasto. Spianare i fagottini dando all’impasto una forma rettangolare e tirando la sfoglia molto sottile. Cospargerla con sale e pepe e distribuirvi dentro gli spinaci saltati e pezzetti di salsiccia.Ripiegare i lati più corti e avvolgere su se stesso il fagottino dai lati lunghi fino ad ottenere una forma cilindrica.

Per preparare la ‘mpriulata spianare il terzo panetto di pasta dandogli una forma circolare, assicurandosi di ottenere una sfoglia sottile. cospargere con sale e pepe e distribuire su tutta la superficie spinaci e salsiccia. Per chiudere attorcigliare su se stessa la sfoglia fino ad ottenere una forma cilindrica. ottenuto un lungo cordoncino attorcigliarla a spirale per ottenere la forma tradizionale.

Ricoprire una leccarda con carta forno e cuocere in forno preriscaldato a 220° fino alla completa doratura. Per un pasto completo integrare con 1/2 porzione di proteine, verdura(opzionale) e nel caso del pranzo anche con la frutta.

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Scarlett Klimt

Sarde a beccafico e caponata f3

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Per spezzare un po’ la monotonia, oggi ho preparato per voi un piatto salato. Si tratta di una rivisitazione di una ricetta della tradizione siciliana, a me molto cara. Si tratta delle sarde a beccafico, accompagnate da una caponata fmd. Vi lascio le dosi per preparare una cena f3:

Per le sarde

  • 120 gr di sarde diliscate
  • 2 cucchiai di lievito alimentare in scaglie
  • 1 cucchiaio di parmigiano vegano
  • 14 foglie di alloro
  • 20 ml di pinoli
  • buccia grattugiata di 1 limone
  • succo di 1 limone
  • 1/6 di cup di pangrattato di segale e orzo integrali
  • 1 cucchiaio e 1 cucchiaino di olio evo
  • 1 acciuga
  • prezzemolo
  • sale
  • pepe
  • la punta di 1 cucchiaino di truvia (1/2 cucchiaino di xilitolo)
  • 1 spicchio di aglio

Per la caponata(x 2 porzioni):

  • 3 melanzane
  • 6 olive verdi
  • 1 cucchiaio di capperi
  • 1 gambo di sedano con le foglie
  • 300 ml di passata di pomodoro
  • 1/2 cipolla
  • qualche foglia di basilico
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • 1/4 di bicchiere di aceto bianco
  • 1/2 cucchiaino di truvia (1 cucchiaino di xilitolo
  • sale
  • pepe
  • 1/2 cucchiaio di brodo vegetale granulare

Per prima cosa preparare le sarde lavandole e stendendole ad asciugare su fogli di carta da cucina. Preparare la farcia, mettendo in una padella in pietra 1 cucchiaino di olio evo e facendovi sciogliere un’acciuga. Aggiungere lo spicchio di aglio, farlo dorare e aggiungere i pinoli. Togliere dal fuoco, aggiungervi il pangrattato e lasciare tostare. Mettere il condimento ottenuto in una ciotola e unirvi il parmigiano vegano, il prezzemolo tritato, la buccia del limone, il sale e il pepe. Disporre le sarde su un piatto, aprirle e farcirne ciascuna con un cucchiaino di ripieno. Arrotolarle dalla parte superiore fino alla coda e infilzarle con spiedini di legno, alternandole con una foglie di alloro e 1 fettina di limone. Disporre in una teglia unta con 1/2 cucchiaio di olio evo e irrorare con succo di limone e 1/2 cucchiaio di olio evo. Cuocere in forno preriscaldato a 200° per circa 15 minuti.

Preparare la caponata lavando le melanzane, togliendo la buccia lasciandone alcune strisce e tagliandole a cubetti. In una larga padella in pietra mettere a riscaldare un cucchiaio di olio evo e aggiungervi le melanzane. Regolare di sale, coprire con un coperchio e fare stufare. Nel frattempo preparare il sugo mettendo in una casseruola il brodo granulare, 1/2 cipolla tagliata sottile e 2 cucchiai di acqua e fare appassire. Il sugo si potrebbe anche preparare sostituendo il br0ndo e l’acqua con 1/2 cucchiaio di olio evo, ma per evitare di eccedere con i grassi sarebbe in questo caso necessario ridurre l’olio delle melanzane. Appassita la cipolla aggiungervi la passata di pomodoro, regolare di sale e pepe e portare a cottura. Tagliare il sedano a cubetti e fare lessare in un pentolino per circa 10 minuti. Una volta asciugata l’acqua di cottura fuoriuscita dalle melanzane aggiungervi il sedano, i capperi, le olive e il sugo. Far rosolare tutto per una decina di minuti e nel frattempo sciogliere la truvia nell’aceto in un bicchiere, versando poi il liquido sulla caponata. Alzare la fiamma per fare evaporare e continuare la cottura per qualche minuto. Regolare di pepe e aggiungere qualche foglia di basilico. Consiglio di prepararla prima, essendo molto più gustosa mangiata fredda.

Questa ricetta non necessita di nessuna integrazione.

Scarlett Klimt

Gamberetti alla creola e riso venere f3

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Pronti per una nuova ricetta? Oggi vorrei trasportarvi nel sud degli Stati Uniti, proponendovi una ricetta della Louisiana. Si tratta dei gamberetti alla creola che solitamente vengono accompagnati con una porzione di riso pilaf, che io ho sostituito con riso venere(ho provato anche la versione con il risino di shirataki ed è risultata altrettanto buona).  Vi lascio le dosi per preparare un pasto:

Per i gamberi:

  • 170 gr di gamberetti sgusciati
  • 1 cucchiaio di olio di cocco
  • 1 cucchiaio di farina di orzo
  • 1/2 cipolla
  • 1 peperoncino verde dolce
  • 2 peperoni rossi
  • 1 spicchio di aglio
  • 6 pomodori
  • 1 foglia di alloro
  • 1/2 cucchiaino di salsa tabasco
  • sale
  • pepe
  • 1 pizzico di peperoncino in polvere
  • acqua calda

Per il riso venere pistacchio e salsa di melenzane:

  • 1/3 di cup di riso venere
  • 1/2 cucchiaio di pesto di pistacchio
  • 1 melanzana
  • 1/2 cucchiaino di aglio in polvere
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • 1/2 cucchiaio di aceto
  • sale
  • pepe

Lessare il riso venere, scolarlo e condirlo con il pesto di pistacchio. Arrostire in forno una melanzana intera, spellarla e drullarla insieme a tutti gli ingredienti rimasti.

Nel frattempo preparare i gamberi riscaldando in una padella l’olio di cocco. Aggiungervi la farina e mescolarla a fuoco lento fino a che non abbia assunto un colore dorato. Preparare un battuto di cipolla, aglio e peperoncino e tagliare a pezzetti i peperoni. Aggiungere il tutto alla farina. Lasciare cuocere per circa 10 minuti e aggiungere i pomodori tagliati a pezzi, l’alloro, il sale, il pepe e il tabasco. Quando il tutto onizierà a bollire abbassare la fiamma e continuare a mescolare per circa 20 minuti. Aggiungere i gamberetti sgusciati e qualche cucchiaio di acqua. Mescolare e far cuocere per circa 10 minuti. Servire accompagnati da riso venere al pesto di pistacchio su una base di crema di melanzana. Questo pasto non necessita integrazioni.

Scarlett Klimt

Pizza di risino al pesto di pistacchio e verdure f3

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Salve a tutti. Oggi vorrei mostrarvi una nuova ricetta di pizza fmd, adatta anche ai vegani. Si tratta di una pizza di risino e melanzane con zucchine e pesto di pistacchio. Vi lascio le dosi per preparare 1 cena f3:

Per la base:

  • 2 melanzane
  • 50 gr di risino secco
  • 1 cucchiaio di lievito alimentare in scaglie
  • 1/4 di cup di fiocchi d’avena mignon
  • 1/4 di cup di farina di ceci
  • Sale
  • Pepe
  • 1 cucchiaio di olio evo+ 1 cucchiaino per ungere

Per il condimento:

  • 1 cucchiaio di pesto di pistacchio
  • 1 zucchina
  • 1/2 cucchiaio di panna di mandorle
  • 1 cucchiaino di olio evo

Per prima cosa preparare la base, possibilmente in mattinata, cuocendo il risino come indicato nella confezione. Nel frattenpo tagliare le melanzane a tocchetti e mettrle in una teglia rivestita di carta forno, condite con olio e un pizzico di sale. Cuocerle in forno a 200° fino a quando non si siano dorate. Scolare il risino e frullarlo insieme alle melanzane. Travasare in una ciotola e aggiungere i fiocchi d’avena, la farina di ceci, sale e pepe, impastando velocemente. Rivestire una leccarda con carta forno e ungerla con 1 cucchiaino di olio. Stendervi la base, aiutandosi con le mani onumidite, e cuocere in forno a 200° fino alla doratura di entrambi i lati.

Una volta pronta e prmai raffreddata spalmare sulla base 1 cucchiaio di pesto di pistacchio, la panna di mandorle e la zucchina tagliaya a felline sottili. Dare un giro d’olio e cuocere in forno a 200° per corca 20 minuti. Questa ricetta non necessita di integrazioni. La consiglio per chi non sia riuscito con le altre pizze ad ottenere una base sufficientemente croccante.

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Scarlett Klimt

Insalata di farro con ratatouille di verdure f1

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Salve a tutti, oggi voglio presentarvi un piatto ideale per chi, ancora nel bel mezzo delle vacanze, abbia voglia di un piatto fresco. È una ricetta che deve essere preparata prima e servita fredda, magari gustata sotto l’ombrellone. Vi lascio le dosi per preparare 2 porzioni f1:

Per l’insalata di farro:

  • 2 cup di farro
  • 1 cup di ceci
  • 1 carota
  • 30 foglie di basilico
  • 2 cucchiai di lievito alimentare in scaglie
  • Acqua tiepida
  • Sale
  • Pepe

Per la crema di melenzane:

  • 1 grossa melanzana
  • sale
  • pepe
  • 1 cucchiai di aceto
  • 1/2 spicchio di aglio
  • 5 foglie di menta

Per la ratatouille:

  • 1/2 cipolla di tropea
  • 1/2 porro
  • 1 zucchina
  • 1 carota
  • 6 pomodorini piccadilly
  • 1 cucchiaino di preparato fmd per brodo
  • acqua quanto basta
  • pepe
  • sale

Lessare il farro e i ceci e arrostire la melanzana in forno. Nel frattempo preparare la ratatouille sciogliendo in una padella in pietra un 1 cucchiaino di preparato di brodo in sufficiente acqua. Aggiungervi cipolla e porro tritati e fare brasare a fuoco lento. Aggiungere la carota, la zucchina e i pomodorini tagliandoli a tocchetti. Regolare di sale e pepe e far cuocere a fiamma bassa per circa 15 minuti.

Una volta cotti, scolare farro e ceci e farli raffreddare. Preparare un pesto frullando le foglie di basilico insieme al lievito in scaglie, al sale e al pepe, aggiungendo acqua tiepida in modo da renderlo fluido e omogeneo. Usare il pesto per condire il farro e i ceci. Per completare l’insalata di farro tagliare la carota a julienne e aggiungerla.

Spellare la melanzana, frullarla insieme a tutti gli altri ingredienti e usarne qualche cucchiaio per condire l’insalata di farro. Potrete usare la restante crema di melenzane come base su cui impiattare la vostra insalata. Io ho scelto di aiutarmi con un coppapasta, adagiando l’insalata di farro su un letto di crema di melenzane e accompagnando il tutto con la ratatouille di verdure.Se consumata a pranzo è necessario integrare soltanto la frutta.

Scarlett Klimt

Agnello al broccolo in agrodolce f2

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Buongiorno amici fmd, oggi ho pronto per voi un piatto salato adatto alla f2. Si tratta di una ricetta di famiglia che ho modificato per adattarla alle nostre esigenze. Vi spiegherò come preparare 1 pranzo o una cena che non necessitino di integrazioni.

  • 120 gr di carne di agnello
  • 400 gr di broccolo
  • 3 cucchiai di aceto
  • 1/2 cipolla bianca
  • 1/2 cucchiaio di preparato fmd per brodo
  • Pepe
  • Acqua quanto basta

Preparare un battuto di cipolla, mettere in una casseruola un filo d’acqua e farvi sciogliere il preparato per brodo. Unirvi la cipolla e lasciare rosolare per qualche minuto, fino a quando la cipolla non si sia appassita. Aggiungere l’agnello e farlo rosolare da entrambi i lati. Unirvi il broccolo tagliato a cimette, condire con pepe e chiudere la casseruola, lasciando cuocere a fiamma bassa per circa 30 minuti. Se vi sembrasse troppo asciutto aggiungere un po’ di acqua. Passato questo tempo aggiungere l’aceto, fare sfumare a fiamma alta dopo di che abbassare la fiamma, richiudere il coperchio e far cuocere a fiamma bassa per circa 20 minuti, controllando che la carne sia sufficientemente tenera.

Una volta pronta la carne prelevare poco meno della metà dei broccoletti e frullarli con 2 cucchiai di acqua per ottenere un purè. Per decorare io ho usato un pomodorino, che pvviamente ha solo una funzione estetica. Impiattate, usando un coppapasta per dare forma al purè. Questa ricetta non necessita di nessuna inetgrazione.

Scarlett Klimt

Pizza di cavolfiore e quinoa f3

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Oggi ho pensato a voi, amici e amiche di fmd, che come me ogni tanto venite assaliti da quell’irresistibile desiderio di pizza. La pizza di quinoa e cavolfiore è una sostituta ideale per la f3. Vi lascio gli ingredienti per preparare due pizze, cioè 2 pasto f3:

Per la base:

  • 500 gr di cavolfiore
  • 1/3 di cup di quinoa cruda
  • 3 cucchiai di farina di ceci
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • Sale
  • Pepe

Per il condimento:

  • 40 gr di pomodoro
  • 1/2 cipolla
  • 8 funghi champignon
  • 2 cucchiai di panna di mandorle
  • 2 cucchiai e 1/2 di olio evo
  • 2 acciughe sott’olio

Sciacquare la quinoa e metterla in ammollo in 1 cup e 1/2 di acqua per circa 4 ore. Nel frattempo cuocere al vapore il cavolfiire tagliato a cimette. Tagliare la cipolla a pezzetti sottili e metterla a soffriggere con 1/2 cucchiaio di olio. Aggiungere il pomodoro tagliato a pezzetti, regolare di sale e pepe e cuocere mescolando. Trascorse 4 ore scolare la quinoa e frullarla insieme al cavolfiore e a 1/2 cucchiaio di olio, aggiungendo la farina di ceci, sale e pepe. Rivestire una leccarda con carta forno, ungerla con 1/2 cucchiaio di olio e spalmarvi il composto di quinoa e cavolfiore, aiutandosi con le mani precedentemente inumidite.  Cuocere a 220° fino alla doratura di entrambi i lati.

Una volta pronte condire con la salsa, le acciughe, la panna di mandorle e i finghi champignon. Aggiungere 2 cucchiai di olio e cuocere a 220° per circa 15 minuti. Per un pasto completo aggiungere 1/2 porzione di proteine(potreste condirla con 1 lattina di tonno) e nel caso venga mangiata a pranzo anche con 1 porzione di frutta.

Scarlett Klint

Pane e panelle f1

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Pensare ad un pasto completo in f1 è sempre un problema? Vorreste potervi godere una bella giornata fuori, gustandovi un panino come tutti i vostri amici? Vi propongo una soluzione. Ho realizzato un panino con le panelle f1, perfetto per un pranzo in spiaggia o un pasto veloce in ufficio. La ricetta sarà divisa in due parti, una in cui illustrerò come preparare il pane e l’altra in cui troverete il procedimento per cucinare le panelle. Le dosi che vi lascio sono sufficienti per preparare 6 pasti.

Per preparare il pane:

  • 2 cup di farina di farro integrale
  • 1 cucchiaino di sale
  • 1 cup e 1/4 di acqua tiepida
  • 3 gr di lievito secco attivo bio
  • 1 cucchiaino di truvia

Sciogliere il lievito in 1/4 di cup di acqua tiepida insieme alla truvia, lasciando riposare dieci minuti. Disporre a fontana la farina, aggiungervi ai bordi il cucchiaino di sale e aggiungere l’acqua con il lievito sciolto, iniziando ad impastare. Aggiungere a poco a poco circa 1 cup di acqua e lavorare a lungo fino a che battendo con la mano sull’impasto non si produca un suono vuoto. Lasciare riposare in una ciotola coperta con pellicola in un luogo caldo per circa 2 ore. Passato questo tempo riprendere l’impasto e lavorarlo facendo le pieghe. Dare la forma al pane e cuocerlo in forno preriscaldato a 240° per i primi 20 minuti e a 200° per i restanti 20 minuti. Sfornare e avvolgere in un canovaccio per lasciarlo raffreddare.

Per preparare le panelle: 

  • 1 cup e 1/2 di farina di ceci
  • 4 cup di acqua
  • sale
  • pepe
  • prezzemolo tritato (a discrezione)

Mettere in un pentolino acqua e un pizzico di sale, lasciare bollire e versarvi la farina, togliendo il pentolino dal fuoco. Mescolare velocemente, aggiungere pepe a proprio gusto e rimettere il pentolino sul fuoco. Continuare a mescolare fino a che non si sia formata una palla che si stacchi dalle pareti. Aggiungere il prezzemolo e rivestire uno stampo da plumcake con carta forno. Versarvi il composto, livellarlo in modo che occupi tutto lo stampo e lasciare raffreddare prima a temperatura ambiente e poi in frigorifero per almeno 3 ore. Una volta pronto tagliare a fette il composto e disporre ciascuna delle panelle su una leccarda rivestita con un foglio di carta forno. Far cuocere a 200° fino alla doratura di entrambi i lati.

Tagliare il pane e imbottirlo con panelle e foglie di lattuga. Per un pasto completo integrare con la porzione di frutta e ulteriore verdura se decideste di consumarlo a pranzo. Se voleste mangiarlo per cena potreste integrare solo verdura a vostra discrezione.

Scarlett Klimt